Litanie
 

Le Litanie sono forme di preghiera, rivolte ai santi o alla Madonna, basate sulla reiterazione di brevi frasi laudative, che prevedono l’intervento responsoriale di un officiante e di un coro. La Litania è documentata dai primi secoli del Cristianesimo, anche se è già presente come formula responsoriale nei riti pagani e nelle acclamazioni in occasione delle elezioni a cariche civile o religiose. In Oriente la formula della risposta era, fino al IV sec., invariabilmente Kirye Eleison e, con la successiva adozione in Occidente, divenne essa stessa sinonimo di Litania.

 

Nel Medioevo, dopo che l’unificazione dei riti ebbe ridotto il numero di tipi di Litanie complessivamente in uso nei Paesi di religione cristiana, le Litanie tornarono a moltiplicarsi a causa della larga partecipazione popolare ai riti, all’elevato numero delle processioni che si tenevano e alla varietà delle occasioni, spesso di interesse locale, in cui esse avevano luogo. Nacquero così le Litanie lauretanae, in onore della Vergine, originarie di Loreto, quelle del Sacro Nome di Gesù e altre tuttora in uso nell’Ufficio mattutino e serale.

 

Per quanto riguarda i testi, tutte le Litanie iniziano col Kirye Eleison e terminano con l’Agnus Dei. Le formule di risposta sono abbastanza varie, esse vanno dal Kirie Eleison, Christe Eleison, Christe audi nos, Christe exaudi nos al Parce nobis, Domine, Exaudi nos, Domine, Libera nos, Domine fino all’ Ora pro nobis e  al Miserere nobis.

 

Per quanto riguarda la struttura musicale le Litanie sono costituite da brevi frasi monodiche, essenzialmente sillabiche.


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