5. Al modo degli anni '90
 

Il solo repertorio dei vecchi tempi che si è mantenuto è il guslarske pjesme (10). I guslari sono ancora "famosi" nelle loro comunità locali, e apprezzati specialmente per la loro arte musicale canora e improvvisativa, che usa nuovi testi in ogni nuovo contesto (kontanje).

Marko Kunac suona il gusle. Potravlje (Sinj). (file mp3, 89 kb, 0.30 min)

È interessante che lo stereotipo del suonatore di gusle - un vecchio signore canuto con dei grandi baffi - stia in realtà cambiando. Un numero sempre maggiore di giovani ha iniziato a cantare e a suonare il gusle.


Oja-noja - ojkavica

Alcuni dei miei informatori (Anta Juric, Zlatko Stupalo) associano il loro debutto con l'inizio della guerra civile (11) ) che li ha portati alla pratica del gusle.

I soggetti del guslarske pjesme contemporaneo riguardano soprattutto la recente guerra civile e le questioni politiche contemporanee, ma anche l' "emancipazione" delle donne (la liberazione delle donne), la natalità, e altri problemi della società nella quale viviamo e per la quale i guslari si esibiscono.

I guslari ospiti graditi in tutte le manifestazioni locali e regionali, ma sono anche ospiti dei loro amici za kominom [accanto al focolare] o dei vicini che si divertono ad ascoltarli.

Ganga
(mp3 file, 91 kb, 0.31 min)

Rera
(file mp3, 84 kb, 0.28 min)

Oja-noja
(file mp3, 90 kb, 0.30 min)

I tre generi vocali predominanti nella pratica moderna - ganga, rera and ojkavica (oja-noja) sono le forme più piacevoli e più frequentemente eseguite. Le informazioni raccolte dalla letteratura (nei lavori di Bezic, di Buble e di Petrovic) fanno riferimento a questi generi come a fenomeni apparsi in una storia relativamente recente - all'inizio del XX secolo. Tutte e tre queste forme di canto sono polifoniche e di solito vi partecipano dai due ai quattro cantanti, uno dei quali - goni, konta - guida la canzone ed esegue il testo in sillabe, mentre i restanti gli fanno da supporto con un canto all'unisono (gangati, rerati, ojkati). La seconda parte di questa forma è sempre eseguita con una progressione polifonica con il caratteristico finale su seconde maggiori, che loro percepiscono come consonanti. Tutti e tre i generi sono concepiti testualmente come distici di versi di dieci sillabe che meglio si confanno al contesto preferito di una forma breve e chiusa, che è il motivo più probabile della loro eccezionale popolarità. Questa è un'autentica e vitale espressione musicale che non è ancora state abbandonate, neanche al momento della migrazione verso le città (Petrovic 1978: 16).

Paragonando le varie registrazioni audio dalla metà del XX secolo in poi, notiamo che il modo di cantare è rimasto più o meno lo stesso, a differenza dei testi, che invece tendono ad adattarsi al contesto contemporaneo (la guerra, la politica, l'emigrazione), amoroso o volgarmente erotico. Darò degli esempi tratti dalla mia stessa esperienza. Pochi mesi dopo l'elezione presidenziale croata, nel 2000, ho avuto l'opportunità di sentire la rera nei dintorni di Sinj.


Cantanti di rera di Lucani (Sinj) al dernek di Radosic, mentre cantano un testo politico "provocatorio"

"Gospe Sinjska, ako si u stanj/ digni Stipu a vrati nam Franju".

"Nostra Signora di Sinj, se puoi/prendi Stipe e ridacci Franjo.

In questo testo udiamo l'apparente malcontento della popolazione locale rispetto alla presenza del nuovo presidente Stjepan Mesic, che ha preso il posto - secondo loro - del carismatico fondatore dello stato croato, Franjo Tudjman.

Nei mesi successivi ho avuto l'opportunità di udire lo stesso testo nelle performance di altri gruppi canori, della Dalmazia e della vicina Bosnia Erzegovina. In passato, il canto era un mezzo tradizionale per esprimere punti di vista ed opinioni politiche. Il sistema democratico attuale permette di cantare liberamente, senza punizioni (la condanna al carcere), cosa che invece accadeva storicamente nei sistemi politici passati (12). I testi erotici eseguiti da cantanti maschi sono di solito aspri e volgari, mentre i testi femminili tendono a lanciare il messaggio metaforicamente. In tutti e tre questi generi troviamo varie forme che, per una persona al di fuori della tradizione, sembrano tutte uguali. D'altra parte, i cantanti e gli ascoltatori che appartengono alla tradizione riescono a differenziare varie forme dalle caratteristiche stilistiche, usando una terminologia specifica. La conoscenza dei generi e delle forme dipende dall'ampiezza dei loro contatti e movimenti all'interno della società. Conoscono al meglio le forme che essi stessi eseguono, e poi quelle più prossime alla loro area di specializzazione. La comunicazione odierna, che facilita gli spostamenti, sta portando per molte ragioni alla scomparsa di certe forme. Il cantare non è più una pratica locale ma una pratica accessibile ad un'audience più vasta.

I cantanti che sono stati organizzati rispetto alla loro appartenenza ad una famiglia, ad un gruppo, o ad un villaggio, preferiscono cantare con persone di altre zone le cui capacità vocali e il cui stato sociale li soddisfa maggiormente. In una nuova situazione, di solito viene scelta la parte più comune, più simile ma anche più attraente del repertorio, mentre si sta lentamente perdendo la parte meno attraente. I gruppi non sono più riconosciuti dal loro nome, cosa che, invece, accade nel canto klapa delle zone costali, ma dal cantante principale (ad esempio, il klapa di Kokan) ) o dall'area dalla quale provengono (ad esempio Sinjani, Dicmljani [da Sinj, da Dicmo]). Per i cantanti che cantano in questi gruppi semiformali si usa il termine di professionisti che denota cantanti bravi ed esperti, e non cantanti pagati per cantare. Anche se i gusti cambiano, a causa della mancanza di copertura da parte dei media di questo tipo di pratica musicale, l'aggettivo popular nel senso occidentale del termine, non è ancora stato accettato.


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